domenica 16 maggio 2010

Gelato Crema all'Uovo


Un caro saluto a tutti.
Oggi vi regalo una ricetta antica: Gelato alla "Crema all'uovo".
Prendiamo 6 tuorli d'uovo (di gallina ..) e sbattiamoli bene in una ciotola, con 100 g di zucchero semolato, fino a farli montare. Incorporiamo al tutto un pizzico di sale, un'abbondante scorza di limone, una piccola scorza di arancia, un pizzico di cannella e 2 chicchi di caffè tostato.
Metteremo poi sul fuoco a riscaldare, mescolando bene, 600 g di latte con 100 g di panna liquida e 70 g di zucchero semolato.
Quando il composto è ben caldo, attenzione non bollente, verseremo il tutto nella ciotola delle uova, mescolando con cura.
Rimettiamo sul fuoco, rimestando con cura sul fondo, fino a quando la crema comincia leggermente a ispessire (la così detta cottura alla rosa a 85°C). A questo punto toglieremo velocemente dal fuoco sempre mescolando, perché la crema non impazzisca e per raffreddarla la metteremo in una pentola più larga con acqua fredda.
Dopo aver tolto le bucce di arancia e limone e altre eventuali sostanze aromatizzanti, passeremo alla mantecazione.

Vi ricordo che i tuorli avevano la funzione di stabilizzare la base, quando non c'erano in commercio gli stabilizzanti; in effetti l'uovo prodotto principe dell'Italia contadina, permetteva, come nessun altro ingrediente, di ottenere creme gelate di ottimo sapore, consistenza cremosa e vellutata ed elevato valore nutrizionale.

In anni passati, il tuorlo d'uovo nel gelato é stato, a torto, criminalizzato dai mass media come possibile portatore di salmonella. Per fortuna quest'eventualità si é ridimensionata nel tempo, anche perché il gelatiere, portando ad alta pastorizzazzione le miscele da gelare, esclude ogni presenza di germi e batteri.
Bene anche per oggi siamo giunti ai saluti.
Ci risentiamo a presto. Un caro saluto e un buon inizio di stagione.
Salvatore

sabato 8 maggio 2010

Il caffè in gelateria: ricetta classica

Il caffè in gelateria é un gusto classico che arricchisce l'ampia gamma delle creme.
Possiamo ottenere un buon gelato di caffè con queste metodolgie:
  1. aggiungendo alla nostra miscela base (bianca o gialla) ottimi semilavorati prodotti da aziende specializzate (paste di caffè); ovviamente é la più semplice,
  2. caratterizzare la nostra miscela base con un prodotto derivato dal caffè: il caffè liofilizzato,
  3. partendo dal caffè espresso e considerando attentamente l'acqua in esso contenuta, nell'operare una singola pastorizzazione nella quale il latte sarà ricostruito utilizzando latte in polvere e l'acqua contenuta nel caffè stesso e aggiungendo, nel corretto quantitativo, tutte le materie prime che fanno parte di una miscela base (panna, zuccheri, stabilizzanti, ecc.),
  4. preparazione di una crema di caffè da introdurre nella nostra miscela base.

Passiamo ora alla preparazione della nostra crema di caffè:
  • 630 grammi di caffè ristretto
  • 50 grammi di caffè liofilizzato
  • 260 grammi di zucchero
  • 60 grammi di destrosio

Preparazione:
Preparare il caffè ristretto e quando é ancora ben caldo, unire il caffè liofilizzato, lo zucchero e il destrosio. Può essere conservato in un recipiente ben chiuso nel frigorifero positivo per una settimana. Ricordarsi di eticchettarlo secondo le norme HACCP.

Dose indicativa:

Buon lavoro.
Salvatore
(coach in gelateria)

martedì 4 maggio 2010

Maestri Gelatieri: Dolci e Buoni


Newsletter MaestriGelatieri.info
BuonLavoro, Ci piace aprire questa newsletter con l'augurio migliore che possiamo farci tutti insieme. BUONLAVORO! La stagione è alle porte.. Aprile non ha brillato per le avverse condizioni climatiche, specie nel Nord Europa. Ma sono bastati pochi giorni di sole , per osservare come il consumatore è così innamorato del gelato Artigianale. Le nostre Gelaterie prese d'assalto dai bambini, dalle famiglie che si godono il primo caldo con un buon cono gelato. Ma le prospettive ahimè sono così positive?. No. La crisi è presente in tutte le case di noi Italiani, il pensiero deve andare nel giorno della festa dei lavoratori a quelle persone che purtroppo non hanno più un lavoro. La crisi ha fatto grandi danni e l'onda "bastarda" non è finita. Torino, la Torino industriale è con il fiato corto, quante aziende che lavorano a basso regime, per non parlare di quelle imprese purtroppo chiuse. Abbiamo citato Torino perchè a Torino siamo cresciuti e da Torino che siamo partiti per il mondo. Ma tutte le città d'Italia,d'Europa vivono lo stesso identico problema. Il nostro settore, infine vive un altro problema. Attenzione ai semilavorati con i coloranti "sconsigliati". Siamo a conoscenza che la redazione di un importante trasmissione televisiva si stia interessando a questo tema. Le aziende del settore ci hanno già comunicato di essere molto avanti con la migrazione dai coloranti artificiali a quelli naturali, che nn temono nessuna inchiesta. Una grande dimostrazione che il nostro settore è molto vigile e che non ci facciamo trovare impreparati. Ricordiamo che L'Europa fissa la data di Luglio come tempo massimo per adeguarsi eliminando tali coloranti o comunicare la presenza di questi cattivelli.. nel book degli ingredienti. Mentre vi sciviamo questa newsletter un importante azienda che si occupa di controllo degli alimenti, ci comunica che il 90% delle società che producono semilavorati sono già praticamente in regola avendo eliminato l'ulitizzo di tutti quei coloranti artificiali accusati di essere biricchini.. . E dopo questa notizia che dire: Forza, siamo veramente; Dolci e Buoni. Si Dolci come il Gelato e buoni come quello artigianale! . Ciao a tutti dallo staff di MaestriGelatieri.